Luoghi di santità
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L’Ufficio Pastorale del Tempo Libero dell’arcidiocesi di Lucca, diretto da don Daniele Ricci, nell’ambito del progetto «Otri Nuovi» promosso dall’arcivescovo Paolo Giulietti, ha elaborato il progetto «Geografie Sacre.
Pellegrini della conoscenza» coordinato dalla professoressa Olimpia Niglio (Università di Pavia) con il fine di avvicinare i giovani alla valorizzazione del proprio patrimonio culturale religioso e a tutte le sue espressioni artistiche che, attraverso i colori, le forme e i significati intrinseci, aiutano ad intraprendere un importante «pellegrinaggio di fede» la cui accessibilità ci avvicina al tesoro dello Spirito.
Tutto questo si formalizzerà con momenti di formazione e visite guidate promosse dai giovani stessi che aderiscono al progetto e in collaborazione con le comunità parrocchiali locali che aderiranno a questa iniziativa con il fine di far conoscere le chiese, le cappelle, gli archivi, i musei di arte sacra e i tesori della Versilia, della Piana di Lucca e quelli della Garfagnana, mediante programmi di condivisione e di partecipazione attiva. Obiettivo principale è approfondire il messaggio cristiano e conoscere i tesori della fede attraverso l’arte che rende accessibile la loro conoscenza.
Infatti l’arte, grazie alla sua rappresentatività, rende accessibile e comprensibile il significato della fede e ne preserva la sua trascendenza. Così questo progetto, camminando sui nostri territori, ci aiuterà a scoprire anche il valore della nostra
Il programma specifico «Lucca e i luoghi di Santità», è curato dal professore Umberto Palagi della Scuola di Formazione Teologica dell’arcidiocesi di Lucca e da padre Francesco Petrillo dei Chierici Regolari Madre di Dio ed è finalizzato a conoscere i luoghi dei Santi e Beati della città di Lucca.
Il 21 aprile 2025, giornata del pellegrino in dialogo con l’invito del Santo Padre e del nostro Vescovo Paolo, invitiamo la comunità ad unirsi ad un pellegrinaggio di riscoperta di luoghi sacri del territorio alle porte della città di Lucca. Un ambiente ameno e ricco di patrimoni spesso sconosciuti ma che costituiscono un’importante eredità di cui siamo custodi e i cui valori materiali e immateriali dobbiamo trasmettere alle generazioni future.
Un pellegrinaggio alla scoperta delle radici longobarde del nostro territorio che, grazie alle pievi e alle chiese che si innalzano tra boschi, canali e amene aree rurali, ci aiutano a rileggere la storia della nostra fede cristiana.